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mercoledì 23 dicembre 2009

Le batterie delle auto elettriche

Tra le batterie delle auto elettriche utilizzate nei veicoli elettrici attualmente in circolazione, si annoverano le pile zinco-aria, gli accumulatori piombo-acido ("innondate" e VRLA), le NiCd, le tipo a NiMH, le litio-ione e le Li-ion polimero.

Il cuore di un'auto elettrica è la sua batteria: al momento è questo l'elemento più costoso di questo tipo di veicoli. Incide sul prezzo finale l'alto costo di fabbricazione, ma si spera che in un futuro prossimo l'aumento della loro produzione porterà ad un sensibile abbassamento dei costi industriali nel momento in cui la produzione dei veicoli elettrici raggiungerà gli stessi volumi della attuale produzione di veicoli a combustione interna. Le nuove tecnologie di produzione delle batterie di ultima generazione, finalmente competitive in termini di costo con i motori tradizionali a combustione interna, consentiranno un drastico abbassamento dei costi finali quando decadranno i relativi brevetti.

La ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per le batterie è stato pilotato, a partire dalla fine degli anni 90, dalla fortissima crescita di domanda di dispositivi portatili (computer, telefonini, lettori mp3...) con schermi più larghi e più luminosi, funzioni complesse e quindi con batterie di durata più lunga; l'innovazione di settore è stata trainata da questi bisogni industriali. Indirettamente il settore delle auto elettriche ha utilizzato i progressi ottenuti in questo campo. Se il mercato dei veicoli elettrici dovesse crescere, esso contribuirà direttamente a incrementare investimenti in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie relative alle batterie.

Una batteria di una auto elettrica

mercoledì 4 novembre 2009

Ad Avellino un impianto di batterie al litio per auto elettriche

Un nuovo impianto produttivo nel settore dell'alta tecnologia nelle fonti energetiche rinnovabili sta sorgendo a Calitri in provincia di Avellino. La scelta dell'area, a cavallo tra Basilicata e Puglia, non è casuale: molto vicina ai distretti di automotive che sono i possibili acquirenti, dallo stabilimento Fiat di Melfi al Gruppo Adler. Tutta la zona in effetti è a forte vocazione motoristica, e vi hanno sede anche decine di aziende minori dell'indotto Fiat.

Le batterie al litio rappresentano una tecnologia d'avanguardia in termini di prestazioni, costi ed impatto ambientale. Sono quelle di più sicuro mercato per il futuro dei veicoli elettrici e offrono maggiore affidabilità rispetto alle concorrenti al nichel metallo idruro utilizzate per ora nei veicoli ibridi, che ancora presentano limitazioni nel rispondere alle esigenze di densità di accumulo energetico necessarie alle macchine elettriche.

Nei primi mesi del prossimo anno è previsto l'avvio dell'operazione e nel secondo semestre 2010 si darà avvio dell'attività industriale. Una superficie di 44.000 metri quadri comprenderà oltre al reparto produttivo, laboratori di assemblaggio ed integrazione, progettazione e testing, un reparto per il riciclaggio delle batterie esauste nel rispetto della normativa ambientale, ed un laboratorio sperimentale per migliorare continuamente le caratteristiche del prodotto.

Ad Avellino, non lontano dalla Fiat di Melfi, sorgerà un impianto di produzione batterie al litio per auto elettriche.

domenica 15 marzo 2009

Sistemi per la ricarica veloce delle auto elettriche

A metà anni novanta, alcune stazioni di carica, ricaricavano le auto elettriche in un'ora. Qualche anno dopo la Ford acquistò un sistema di ricarica veloce prodotto dalla AeroVironment, chiamato PosiCharge, per sperimentarlo nelle sue flotte sperimentali di Ford Ranger elettriche, che riuscivano a caricare i loro accumulatori piombo-acido in tempi tra i sei e quindici minuti.
In questo crescendo di sviluppo tecnologico, appena un anno dopo la General Motors annunciò una versione del suo sistema Magne Charge che poteva ricaricare le batterie NiMH in circa dieci minuti, fornendo un'autonomia da 96 a 160 km. Dieci minuti sono sufficienti per cominciare a considerare un uso continuo e quotidiano di un'auto elettrica...
Nel 2005, la Toshiba costruì un dispositivo portatile che si dichiarava come capace di ricevere una ricarica dell'80% in circa 60 secondi. Direi che può bastare per considerare pari la partita temporale tra il pieno di combustibile e la ricarica di una batteria elettrica.

Va detto che a molte persone non serve una ricarica veloce perché ad una certa ora della giornata dispongono di sufficiente tempo, di giorno nel parcheggio del luogo di lavoro, oppure di notte nel parcheggio di casa...

Un sistema per la ricarica veloce delle auto elettriche.