mercoledì 31 marzo 2010
giovedì 18 marzo 2010
In arrivo un'Audi o una Volkswagen ibrida o elettrica?
Audi progetta una rapida espansione nel settore dei veicoli ibridi ed elettrici nei prossimi anni: la mobilità sostenibile è considerata come una componente chiave della strategia del Gruppo Volkswagen, che punta a dominare il mercato dei propulsori "alternativi" entro la fine del decennio.
Il gruppo VW vuole essere il numero 1 nelle auto ibride ed elettriche prima della fine del decennio, aumentando il suo mercato di veicoli elettrici fino al 3% della propria flotta circolante entro il 2018.
A livello globale, VW Group prevede di lanciare una versione completamente elettrica della sua minicar Up, la E-UP, quindi arriverà la E-Golf e la Jetta-E nel 2013. Per prepararsi per quei debutti, VW farà i suoi test con una flotta di 500 Golf elettriche a livello globale l'anno prossimo.
Il gruppo VW vuole essere il numero 1 nelle auto ibride ed elettriche prima della fine del decennio, aumentando il suo mercato di veicoli elettrici fino al 3% della propria flotta circolante entro il 2018.
A livello globale, VW Group prevede di lanciare una versione completamente elettrica della sua minicar Up, la E-UP, quindi arriverà la E-Golf e la Jetta-E nel 2013. Per prepararsi per quei debutti, VW farà i suoi test con una flotta di 500 Golf elettriche a livello globale l'anno prossimo.
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Auto elettriche
domenica 14 marzo 2010
Daimler AG e BYD insieme per le auto elettriche in Cina
Mercedes e BYD realizzeranno insieme in Cina un modello di auto elettrica inedito destinato al mercato locale.
Daimler AG, il gruppo cui fa capo il notissimo brand Mercedes-Benz Cars, ha siglato nei giorni scorsi un memorandum d’intesa con la cinese BYD, astro nascente della mobilità sostenibile, per una prossima collaborazione tecnica sulle auto elettriche a zero emissioni.
Il protocollo dell’accordo è pieno di importantissime e clamorose anticipazioni! Una su tutte: sembra che questa nuova auto elettrica nascerà sotto l’egida di un inedito brand ecologico, tutto dedicato ai modelli a zero emissioni.
Daimler AG, il gruppo cui fa capo il notissimo brand Mercedes-Benz Cars, ha siglato nei giorni scorsi un memorandum d’intesa con la cinese BYD, astro nascente della mobilità sostenibile, per una prossima collaborazione tecnica sulle auto elettriche a zero emissioni.
Il protocollo dell’accordo è pieno di importantissime e clamorose anticipazioni! Una su tutte: sembra che questa nuova auto elettrica nascerà sotto l’egida di un inedito brand ecologico, tutto dedicato ai modelli a zero emissioni.
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Auto elettriche in Cina,
BYD,
Mercedes
mercoledì 10 marzo 2010
Al Salone di Ginevra 2010 il costruttore cinese BYD stupisce con le sue auto elettriche
C'è grande curiosità, al Salone di Ginevra 2010, attorno alle due proposte della cinese BYD, il noto produttore di auto elettriche dai progetti davvero ambiziosi.
Già in vendita in Cina, l'auto elettrica cinese e6 è presentata per la prima volta in Europa al Salode di Ginevra: si tratta del primo veicolo elettrico classificabile nella categoria dei crossover. Rispetto ad altri costruttori che a causa di batterie ancora non troppo capaci si sono quasi tutti finora concentrati su city car o poco più, questa della Byd è senz'altro una scelta in netta controtendenza.
La BYD F3DM, esteticamente meno moderna della e6, può vantare comunque l'interessante primato di prima ibrida plug-in ad essere commercializzata.
Divenuto famoso grazie alle sue gesta in una conferenza stampa (per dimostrarne l'assoluta atossicità ha bevuto il liquido elettrolitico delle batterie che produce), il presidente (e chimico) Wang Chuanfu parallelamente al previsto lancio negli USA, ha annunciato che nel 2011 queste due vetture elettriche verranno lanciate anche in Europa.
Ma la BYD non finisce di stupire: attivissima sul mercato, insieme con il gruppo Daimler AG è anche al lavoro su un nuovo brand per costruire e commercializzare altre innovative auto elettriche in Cina.
Già in vendita in Cina, l'auto elettrica cinese e6 è presentata per la prima volta in Europa al Salode di Ginevra: si tratta del primo veicolo elettrico classificabile nella categoria dei crossover. Rispetto ad altri costruttori che a causa di batterie ancora non troppo capaci si sono quasi tutti finora concentrati su city car o poco più, questa della Byd è senz'altro una scelta in netta controtendenza.
La BYD F3DM, esteticamente meno moderna della e6, può vantare comunque l'interessante primato di prima ibrida plug-in ad essere commercializzata.
Divenuto famoso grazie alle sue gesta in una conferenza stampa (per dimostrarne l'assoluta atossicità ha bevuto il liquido elettrolitico delle batterie che produce), il presidente (e chimico) Wang Chuanfu parallelamente al previsto lancio negli USA, ha annunciato che nel 2011 queste due vetture elettriche verranno lanciate anche in Europa.
Ma la BYD non finisce di stupire: attivissima sul mercato, insieme con il gruppo Daimler AG è anche al lavoro su un nuovo brand per costruire e commercializzare altre innovative auto elettriche in Cina.
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lunedì 1 marzo 2010
Incentivi alle auto elettriche in Inghilterra
Un incentivo pari al 25 per cento del costo del veicolo elettrico acquistato, fino a un massimo di 5mila sterline: è questo il piano d'azione inglese per favorire la diffusione delle auto elettriche. Lord Adonis, il ministro dei trasporti di Sua Maestà, con il suo governo finanzierà l'operazione con un fondo da 230 milioni di sterline.
Per poter essere acquistabili con incentivo governativo le auto elettriche dovranno soddisfare alcuni essenziali requisiti: garantire una certa autonomia (da 113 chilometri in su) ed essere in grado di percorrere almeno 16 chilometri senza utilizzare carburante di origine fossile. Tutti i veicoli elettrici dovranno garantire una velocità massima di almeno 96 km/h.
L’iniziativa, parte di un programma più vasto per favorire la diffusione dei veicoli a bassissime emissioni, alloca anche una somma di circa 20 milioni di sterline per la realizzazione di 11mila stazioni di ricarica nelle aree di Londra, Milton Keynes e North East, da installare entro il 2013 in luoghi aperti al pubblico e frequentati da automobilisti: parcheggi, palestre o centri benessere su strade ad alto scorrimento, importanti stazioni ferroviarie, aree di sosta e parcheggio di centri commerciali. Di queste, tuttavia, solo 2mila stazioni di ricarica saranno installate l’anno prossimo in concomitanza con il lancio dell’incentivo.
Per poter essere acquistabili con incentivo governativo le auto elettriche dovranno soddisfare alcuni essenziali requisiti: garantire una certa autonomia (da 113 chilometri in su) ed essere in grado di percorrere almeno 16 chilometri senza utilizzare carburante di origine fossile. Tutti i veicoli elettrici dovranno garantire una velocità massima di almeno 96 km/h.
L’iniziativa, parte di un programma più vasto per favorire la diffusione dei veicoli a bassissime emissioni, alloca anche una somma di circa 20 milioni di sterline per la realizzazione di 11mila stazioni di ricarica nelle aree di Londra, Milton Keynes e North East, da installare entro il 2013 in luoghi aperti al pubblico e frequentati da automobilisti: parcheggi, palestre o centri benessere su strade ad alto scorrimento, importanti stazioni ferroviarie, aree di sosta e parcheggio di centri commerciali. Di queste, tuttavia, solo 2mila stazioni di ricarica saranno installate l’anno prossimo in concomitanza con il lancio dell’incentivo.
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