domenica 31 gennaio 2010
venerdì 22 gennaio 2010
Commuters Cars Tango
Il veicolo elettrico Tango è una sorta di tappa obbligata al 2010 North American International Auto Show a Detroit. E' uno dei più strani veicoli da guardare in mostra, ma è anche uno dei più sorprendenti.
Il Tango sembra sia stato tagliato a metà, ma secondo Rick Woodbury, CEO della Commuter Cars, questo piccolo veicolo ha la velocità e la sicurezza dei suoi coetanei a grandezza naturale.
Tango vanta in emissioni l'equivalente di 150 mpg, o 2 centesimi per chilometro, ma Woodbury crede che sarà l'esperienza di guida a far vendere questa macchina.
"Il Tango è inequivocabilmente la vettura più veloce del mondo, in qualsiasi situazione di traffico", ha detto il Top manager al North American International Auto Show di Detroit, spiegando che questa auto elettrica può raggiungere la velocità di oltre 130 miglia orarie e accelerare da 0 a 60 mph in circa 4 secondi.
Ma l'accelerazione significa poco quando sei bloccato in un ingorgo di traffico, ed è lì che le dimensioni del Tango offrono un vantaggio rispetto ai veicoli tradizionali.
Con una larghezza che rivaleggia con molte motociclette, Woodbury ha detto che il Tango può tagliare le corsie - letteralmente scivolando tra la auto incolonnate - in Stati come la California o alcuni in Europa dove legalmente è consentita tale manovra.
Il Tango sembra strizzare l'occhio al mercato di massa dei pendolari. Secondo il Dipartimento dei Trasporti statunitense, circa il 90 per cento di tutti gli spostamenti automobilistici coinvolgono un solo passeggero e durano meno di 30 miglia.
Il Tango attualmente costa circa 150.000 dollari in produzione, ma con l'aumento degli investimenti e la nuova tecnologia, secondo Woodbury il prezzo scenderà considerevolmente al punto che questo veicolo elettrico diventerà un'opzione conveniente per i pendolari americani.
Il Tango sembra sia stato tagliato a metà, ma secondo Rick Woodbury, CEO della Commuter Cars, questo piccolo veicolo ha la velocità e la sicurezza dei suoi coetanei a grandezza naturale.
Tango vanta in emissioni l'equivalente di 150 mpg, o 2 centesimi per chilometro, ma Woodbury crede che sarà l'esperienza di guida a far vendere questa macchina.
"Il Tango è inequivocabilmente la vettura più veloce del mondo, in qualsiasi situazione di traffico", ha detto il Top manager al North American International Auto Show di Detroit, spiegando che questa auto elettrica può raggiungere la velocità di oltre 130 miglia orarie e accelerare da 0 a 60 mph in circa 4 secondi.
Ma l'accelerazione significa poco quando sei bloccato in un ingorgo di traffico, ed è lì che le dimensioni del Tango offrono un vantaggio rispetto ai veicoli tradizionali.
Con una larghezza che rivaleggia con molte motociclette, Woodbury ha detto che il Tango può tagliare le corsie - letteralmente scivolando tra la auto incolonnate - in Stati come la California o alcuni in Europa dove legalmente è consentita tale manovra.
Il Tango sembra strizzare l'occhio al mercato di massa dei pendolari. Secondo il Dipartimento dei Trasporti statunitense, circa il 90 per cento di tutti gli spostamenti automobilistici coinvolgono un solo passeggero e durano meno di 30 miglia.
Il Tango attualmente costa circa 150.000 dollari in produzione, ma con l'aumento degli investimenti e la nuova tecnologia, secondo Woodbury il prezzo scenderà considerevolmente al punto che questo veicolo elettrico diventerà un'opzione conveniente per i pendolari americani.
Argomenti:
Auto elettriche,
Commuter Cars Tango
venerdì 15 gennaio 2010
General Motors EV1
Non tutti conoscono la storia di questo interessante veicolo, la prima auto elettrica a batteria realizzata dalla General Motors negli States: la General Motors EV1, ricordata dagli appassionati come la prima vettura dotata del logo GM sul cofano, nella lunga storia del gruppo GM.
Purtroppo, ponendo fine così a una innovativa scelta tecnologica, l'EV1 venne inaspettatamente ritirata dal mercato, senza avere alcuno sviluppo successivo, non dopo essere diventata uno status symbol ecologista da parte di personalità politiche e dello spettacolo. Si innescarono malumori e polemiche nel mondo non solo ecologista, e il progetto E1 ricevette ancora più visibilità giungendo ad essere esso stesso il protagonista di un documentario film-tv, diventato quasi subito un cult, intitolato "Who Killed the Electric Car?", ovvero "Chi ha ucciso l'automobile elettrica?"
Del tutto interessanti anche le prestazioni della EV1: era agevole raggiungere i 100 km orari in soli 8 secondi. Velocità massima limitata elettronicamente ai canonici 130 km orari, ma si favoleggia che il progetto - e l'aerodinamica - della EV1 avrebbero permesso una velocità teorica di 300 km orari (!) ovviamente modificando rapporto e centralina.
La "postazione di ricarica" aveva dimensioni di 46x61x152 cm e la forma ricordava una pompa di benzina. La ricarica era predisposta con un collegamento induttivo, si operava collegando un connettore di plastica nell'apposita presa sul muso della vettura. Il processo di ricarica era sicuro ed efficiente.
Sui mass media del tempo si è molto rumoreggiato, insinuando che il progetto EV1 in realtà sia nato fin dal principio per fallire, sfruttato solo per provare a dimostrare che l'auto elettrica non è un'alternativa di mobilità sostenibile praticabile. Chi propone questa teoria cita come prove l'inadeguata campagna di marketing e la fornitura di vetture volutamente mantenuta al di sotto delle richieste.
Purtroppo, ponendo fine così a una innovativa scelta tecnologica, l'EV1 venne inaspettatamente ritirata dal mercato, senza avere alcuno sviluppo successivo, non dopo essere diventata uno status symbol ecologista da parte di personalità politiche e dello spettacolo. Si innescarono malumori e polemiche nel mondo non solo ecologista, e il progetto E1 ricevette ancora più visibilità giungendo ad essere esso stesso il protagonista di un documentario film-tv, diventato quasi subito un cult, intitolato "Who Killed the Electric Car?", ovvero "Chi ha ucciso l'automobile elettrica?"
Del tutto interessanti anche le prestazioni della EV1: era agevole raggiungere i 100 km orari in soli 8 secondi. Velocità massima limitata elettronicamente ai canonici 130 km orari, ma si favoleggia che il progetto - e l'aerodinamica - della EV1 avrebbero permesso una velocità teorica di 300 km orari (!) ovviamente modificando rapporto e centralina.
La "postazione di ricarica" aveva dimensioni di 46x61x152 cm e la forma ricordava una pompa di benzina. La ricarica era predisposta con un collegamento induttivo, si operava collegando un connettore di plastica nell'apposita presa sul muso della vettura. Il processo di ricarica era sicuro ed efficiente.
Sui mass media del tempo si è molto rumoreggiato, insinuando che il progetto EV1 in realtà sia nato fin dal principio per fallire, sfruttato solo per provare a dimostrare che l'auto elettrica non è un'alternativa di mobilità sostenibile praticabile. Chi propone questa teoria cita come prove l'inadeguata campagna di marketing e la fornitura di vetture volutamente mantenuta al di sotto delle richieste.
Argomenti:
Auto elettriche,
General Motors EV1
lunedì 11 gennaio 2010
Londra capitale delle auto elettriche
Il Sindaco Boris Johnson ha annunciato di voler fare di Londra la capitale delle auto elettriche in Europa. Ha già perfino attuato un piano con tanto di numeri: entro il 2015 vuole a Londra 25.000 aree di ricarica attive in tutta la città, sia nei posti di lavoro che nei centri commerciali, tanto nei parcheggi multipiano quanto nei parcheggi su strada. Una nota catena di supermercati, Sainsbury's, è la prima azienda privata a lanciare aree di ricarica in alcuni dei suoi punti vendita. Al momento due postazioni di ricarica per sono presenti nei negozi di Camden, Chiswick, Greenwich, Beckton, Wandsworth e Whitechapel. In base al successo dell'iniziativa, nuove aree di ricarica verranno create.
Per questo progetto il sindaco ha stanziato oltre 60 milioni di sterline nell'ambito dell'obiettivo della riduzione delle emissioni di ossido di carbonio del 60 percento entro il 2025. Le aree di ricarica pubbliche dovrebbero essere 2.500 mentre le restanti 22.500 saranno fornite da aziende private.
Le aree di ricarica Sainsbury's permetteranno a metà della popolazione di Londra di disporre di un'area di ricarica nel raggio di 5 Km. Al momento i proprietari di auto elettriche nel Regno Unito sono oltre 5.000. Sicuramente un'ottima notizia, non vedo l'ora di andare a fare la spesa e ricaricare gratuitamente l'auto allo stesso tempo...
Per questo progetto il sindaco ha stanziato oltre 60 milioni di sterline nell'ambito dell'obiettivo della riduzione delle emissioni di ossido di carbonio del 60 percento entro il 2025. Le aree di ricarica pubbliche dovrebbero essere 2.500 mentre le restanti 22.500 saranno fornite da aziende private.
Le aree di ricarica Sainsbury's permetteranno a metà della popolazione di Londra di disporre di un'area di ricarica nel raggio di 5 Km. Al momento i proprietari di auto elettriche nel Regno Unito sono oltre 5.000. Sicuramente un'ottima notizia, non vedo l'ora di andare a fare la spesa e ricaricare gratuitamente l'auto allo stesso tempo...
Argomenti:
Auto elettriche,
Auto elettriche a Londra,
Mobilità sostenibile,
ZEV
venerdì 1 gennaio 2010
Che 2010 sarà per le auto elettriche?
E' da quasi un paio d'anni che qui si scrive, si ragiona, si discute e a volte si litiga sull'argomento auto elettriche. Su una cosa siamo d'accordo, io e i miei lettori: il 2010 potrebbe - dovrebbe - essere l'anno della svolta.
Quest'anno la Chevrolet Volt debutterà, all'inizio solo in California e in Michigan; al Salone di Ginevra c'è da aspettarsi una fiera di auto elettriche, ovunque fioriranno prototipi e concept EV, e naturalmente non mancheranno proclami e anticipazioni più o meno fantasiosi. Con le auto elettriche, è arrivato il momento di fare sul serio, e questo blog c'è, in prima linea.
Grazie a tutti voi che mi avete seguito fin qui, questo blog è diventato il sito italiano sulle auto elettriche più seguito e autorevole in Italia. Tantissimi auguri di cuore a voi e alle vostre famiglie di un ottimo 2010, sperando sia l'anno in cui molti di noi potranno finalmente guidare un'auto elettrica.
Quest'anno la Chevrolet Volt debutterà, all'inizio solo in California e in Michigan; al Salone di Ginevra c'è da aspettarsi una fiera di auto elettriche, ovunque fioriranno prototipi e concept EV, e naturalmente non mancheranno proclami e anticipazioni più o meno fantasiosi. Con le auto elettriche, è arrivato il momento di fare sul serio, e questo blog c'è, in prima linea.
Grazie a tutti voi che mi avete seguito fin qui, questo blog è diventato il sito italiano sulle auto elettriche più seguito e autorevole in Italia. Tantissimi auguri di cuore a voi e alle vostre famiglie di un ottimo 2010, sperando sia l'anno in cui molti di noi potranno finalmente guidare un'auto elettrica.
Argomenti:
Auto elettriche,
Mobilità sostenibile,
Riflessioni
Iscriviti a:
Post (Atom)