Montezemolo non crede nelle auto elettriche?
"Non vedrete mai una Ferrari a batterie", ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo: "l'elettrico non rappresenta un progresso in termini di salvaguardia del pianeta. L'ibrido sì, ed è su quello che stiamo lavorando a Maranello" ha aggiunto il presidente della Ferrari intervistato in occasione del Ferrari World Design Contest, il concorso per scuole e università di tutto il mondo cui la casa del cavallino rampante ha chiesto di immaginare le sue vetture del futuro.
venerdì 12 agosto 2011
lunedì 28 febbraio 2011
BMW i, il futuro delle auto elettriche
La rivoluzione dell'auto elettrica continua ad avanzare, sospinta dalla paura di un aumento dei prezzi del petrolio e le pressioni ambientaliste della Cina e dell'Unione europea. L'attuale sviluppo e diffusione di motori diesel efficienti non sembra essere il futuro della mobilità sostenibile.
La scorsa settimana gli annunci da parte di BMW e Rolls Royce, due case automobilistiche molto distanti per valori e cultura dalle auto elettriche, hanno sottolineato il crescente interesse a sviluppare veicoli elettrici in previsione della crescente domanda mondiale.
Rolls-Royce Motor ha sviluppato un prototipo completamente elettrico della sua Phantom, al debutto questa settimana al Salone di Ginevra.
L'amministratore delegato, Torsten Müller-Ötvös, ha definito il progetto una sperimentazione delle tecnologie adatte a motorizzazioni alternative, adatte alla guida di autovetture a motore Rolls-Royce nel futuro.
In questa virtuale partita a poker con gli altri costruttori, BMW ha scelto invece di lanciare un brand distintivo e immediatamente riconoscibile per i suoi veicoli elettrici.
BMW i soddisferà la necessità di una mobilità sostenibile con un prodotto adatto al segmento premium. Con BMW i si inaugura un nuovo concetto di mobilità individuale. Saranno due i modelli sul mercato entro il 2013, la BMW i3 e la i8.
La BMW i3, precedentemente nota come Megacity Vehicle, sarà la prima BMW a trazione esclusivamente elettrica ad essere prodotta in serie e destinata alle aree urbane.
La BMW i8 si basa invece su un'estensione del concetto EfficientDynamics.
La trazione ibrida abbinata al motore termico e alla possibilità di ricaricare la batteria anche dalla presa di corrente, combina le prestazioni di una auto sportiva con il consumo di carburante e le emissioni di una vettura di piccole dimensioni.
Nonostante sia difficile immaginare oggi un utilizzo quotidiano di queste vetture, vista la limitata autonomia, BMW sta dimostrando di credere nel futuro delle auto elettriche.
Secondo i tecnici della casa bavarese, 150 km con un pieno di elettricità sono sufficienti a soddisfare le esigenze dell'80% degli automobilisti. Riuscirà BMW a vincere la sfida più difficile, ovvero coniugare il rispetto dell'ambiente con il piacere di guida e la sportività del suo brand?
La scorsa settimana gli annunci da parte di BMW e Rolls Royce, due case automobilistiche molto distanti per valori e cultura dalle auto elettriche, hanno sottolineato il crescente interesse a sviluppare veicoli elettrici in previsione della crescente domanda mondiale.
Rolls-Royce Motor ha sviluppato un prototipo completamente elettrico della sua Phantom, al debutto questa settimana al Salone di Ginevra.
L'amministratore delegato, Torsten Müller-Ötvös, ha definito il progetto una sperimentazione delle tecnologie adatte a motorizzazioni alternative, adatte alla guida di autovetture a motore Rolls-Royce nel futuro.
In questa virtuale partita a poker con gli altri costruttori, BMW ha scelto invece di lanciare un brand distintivo e immediatamente riconoscibile per i suoi veicoli elettrici.
BMW i soddisferà la necessità di una mobilità sostenibile con un prodotto adatto al segmento premium. Con BMW i si inaugura un nuovo concetto di mobilità individuale. Saranno due i modelli sul mercato entro il 2013, la BMW i3 e la i8.
La BMW i3, precedentemente nota come Megacity Vehicle, sarà la prima BMW a trazione esclusivamente elettrica ad essere prodotta in serie e destinata alle aree urbane.
La BMW i8 si basa invece su un'estensione del concetto EfficientDynamics.
La trazione ibrida abbinata al motore termico e alla possibilità di ricaricare la batteria anche dalla presa di corrente, combina le prestazioni di una auto sportiva con il consumo di carburante e le emissioni di una vettura di piccole dimensioni.
Nonostante sia difficile immaginare oggi un utilizzo quotidiano di queste vetture, vista la limitata autonomia, BMW sta dimostrando di credere nel futuro delle auto elettriche.
Secondo i tecnici della casa bavarese, 150 km con un pieno di elettricità sono sufficienti a soddisfare le esigenze dell'80% degli automobilisti. Riuscirà BMW a vincere la sfida più difficile, ovvero coniugare il rispetto dell'ambiente con il piacere di guida e la sportività del suo brand?
Argomenti:
Auto elettriche,
Mobilità sostenibile,
ZEV
venerdì 14 gennaio 2011
Auto elettriche: la Cina rallenta la sua espansione?
Forse le previsioni erano troppo ottimistiche e adesso i media locali e internazionali riconsiderano, e si risintonizzano con la realta'.
Sembra che l’espansione del segmento delle auto elettriche in Cina debba presto subire un rallentamento ben superiore a quello atteso. Le valutazioni arrivano subito dopo le conclusioni tratte dalle recenti fiere del settore veicoli elettrici.
Ripeto, possono essere mere impressioni poi non confortate dai fatti. Quello che pero' e' piu' oggettivo, e' il dato rappresentato dal gap che i costruttori di auto elettriche cinesi stanno accumulando, mese dopo mese, nei confronti dei competitor americani, giapponesi ed europei.
Nonostante il governo cinese stia cercando di facilitare l’introduzione di veicoli ecologici nel Paese, i produttori cinesi non sembrano al passo con i loro concorrenti esteri.
Certo, gli investimenti sul tema della mobilità elettrica non mancano in Cina, così come ci riportano siti specializzati su notizie di economia e finanza Pechino sta e si sta spendendo molto: i prossimi anni saranno cruciali e vedremo se la Cina riuscirà a fare la differenza mettendosi alla guida del cambiamento globale.
Sembra che l’espansione del segmento delle auto elettriche in Cina debba presto subire un rallentamento ben superiore a quello atteso. Le valutazioni arrivano subito dopo le conclusioni tratte dalle recenti fiere del settore veicoli elettrici.
Ripeto, possono essere mere impressioni poi non confortate dai fatti. Quello che pero' e' piu' oggettivo, e' il dato rappresentato dal gap che i costruttori di auto elettriche cinesi stanno accumulando, mese dopo mese, nei confronti dei competitor americani, giapponesi ed europei.
Nonostante il governo cinese stia cercando di facilitare l’introduzione di veicoli ecologici nel Paese, i produttori cinesi non sembrano al passo con i loro concorrenti esteri.
Certo, gli investimenti sul tema della mobilità elettrica non mancano in Cina, così come ci riportano siti specializzati su notizie di economia e finanza Pechino sta e si sta spendendo molto: i prossimi anni saranno cruciali e vedremo se la Cina riuscirà a fare la differenza mettendosi alla guida del cambiamento globale.
Argomenti:
Auto elettriche,
Auto elettriche in Cina
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