Tra le batterie delle auto elettriche utilizzate nei veicoli elettrici attualmente in circolazione, si annoverano le pile zinco-aria, gli accumulatori piombo-acido ("innondate" e VRLA), le NiCd, le tipo a NiMH, le litio-ione e le Li-ion polimero.
Il cuore di un'auto elettrica è la sua batteria: al momento è questo l'elemento più costoso di questo tipo di veicoli. Incide sul prezzo finale l'alto costo di fabbricazione, ma si spera che in un futuro prossimo l'aumento della loro produzione porterà ad un sensibile abbassamento dei costi industriali nel momento in cui la produzione dei veicoli elettrici raggiungerà gli stessi volumi della attuale produzione di veicoli a combustione interna. Le nuove tecnologie di produzione delle batterie di ultima generazione, finalmente competitive in termini di costo con i motori tradizionali a combustione interna, consentiranno un drastico abbassamento dei costi finali quando decadranno i relativi brevetti.
La ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per le batterie è stato pilotato, a partire dalla fine degli anni 90, dalla fortissima crescita di domanda di dispositivi portatili (computer, telefonini, lettori mp3...) con schermi più larghi e più luminosi, funzioni complesse e quindi con batterie di durata più lunga; l'innovazione di settore è stata trainata da questi bisogni industriali. Indirettamente il settore delle auto elettriche ha utilizzato i progressi ottenuti in questo campo. Se il mercato dei veicoli elettrici dovesse crescere, esso contribuirà direttamente a incrementare investimenti in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie relative alle batterie.
mercoledì 23 dicembre 2009
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Molto interessante questo post sulla tecnica che c'e' dietro le batterie delle auto elettriche.
RispondiEliminaCiao
Sergio